Tra le montagne d’Abruzzo, la Maiella occupa un ruolo speciale. Alta e imponente, arrotondata e selvaggia, la “Montagna madre” della tradizione separa l’altopiano delle Cinque Miglia e la conca di Sulmona dalle colline che digradano verso il Mare Adriatico. Gli appassionati dei sentieri scoprono il suo profilo da decine di vette dell’Appennino. Chi attraversa in auto l’Abruzzo la riconosce dall’Aquila e dal Fucino, ma anche da Pescara e dalla costa. La Maiella, seconda per quota solamente al Gran Sasso, offre a chi ne percorre i sentieri il fascino delle sue vette remote, il silenzio dei suoi valloni rocciosi, una flora che comprende ben 1700 specie. La fauna include le specie più importanti dell’Appennino come l’orso e il lupo, l’aquila reale e il camoscio. Nei fiumi e nei torrenti più limpidi sopravvive la lontra. 74 escursioni di tutte le lunghezze e difficoltà che percorrono il Parco Nazionale in lungo e in largo. Con il Patrocinio del Parco Nazionale della Maiella.
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