Le dolci colline tra Isonzo e Judrio tra vigne e frutteti; L’ala ventosa sul Korada, vigile come una sentinella sulle lontane cime alpine; I paesi stretti tra antiche mura di pietra; Le chiese solitarie che custodiscono piccole ma sorprendenti gemme artistiche. E poi le memorie della Grande Guerra incise nella roccia del Sabotino. Nove itinerari in bicicletta, per circa 300 km, e un “GranTour”di 232 km, diviso in sei tappe, per conoscere, col passo lento e intelligente della bicicletta le bellezze del Colilo, da secoli terra di frontiera tra Italia e Slovenia, crocevia di storia, umanità e cultura. I percorsi sono pensati per tutti i gusti e le capacità così da farsi apprezzare da ciclisti provetti e allenati e da cicloturisti vagabondi e solitari, resistenti o pcco atletici (per i più pigri c’è la possibilità di noleggiare bici elettriche!), come pure da piccole brigate di amici e “famiglie a pedali”. Perché il “motore” che conta è quello della curiosità e le soste sono importanti tanto quanto la strada: ammirare un paesaggio, attraversare un borgo di pietra, varcare la soglia di un castello o di una cantina, sedersi a tavola in un ristorante o in un agriturismo, partecipare a una sagra di paese. Carte territoriali dettagliate illustrano i percorsi mentre, a utile completamento della guida, viene offerta una selezione di indirizzi di qualità per il soggiorno
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